Altri progetti

Progetti Speciali

WE FAMILY – progetto politiche giovanili

WE FAMILY: promuovere iniziative volte a favorire il percorso di crescita,
partecipazione, aggregazione e inclusione sociale dei giovani tramite azioni volte al
rafforzamento della loro identità, potenzialità, inclinazioni e creatività, in modo da
contrastare il nascere di fenomeni di disagio giovanile e comportamenti a rischio, specie
in età adolescenziale, compresi quelli dovuti all’uso non consapevole delle piattaforme
digitali, mediante la realizzazione di laboratori espressivi, artistici, musicali e
l’organizzazione di percorsi che rafforzino il lavoro di “rete” tra i diversi stakeholders.

Il progetto We Family, nasce dalla collaborazione tra l’UNIONE ITALIANA CIECHI E IPOVEDENTI DI PESARO URBINO e l’associazione giovanile ASINI BARDASCI, finanziato dal bando “Facciamo pARTE” dell’assessorato alle politiche giovanili della Regione Marche, per la realizzazione di 3 cortometraggi interamente scritti, diretti, interpretati e finalizzati dai giovani ragazzi delle scuole di Pesaro

Oltre 90 persone coinvolte, tre classi di tre diversi istituti, hanno seguito i consigli di Paolasini: “Lavorare coi ragazzi è come aprire un libro e scoprire una nuova narrativa – dice -. Chiedevano a noi una competenza per poter realizzare i cortometraggi e insieme a Pietro Viconi, che si occupa di tecnica filmica, gli abbiamo dato gli strumenti. Dentro ci hanno messo il loro mondo, le loro inquietudini, trattando tematiche intime, che fanno riflettere sul loro vero disagio, il distacco dalla società patinata che noi adulti gli proponiamo”.

I tre corti sono stati audio descritti dall’istituto Diego Fabbri il più importante centro per la realizzazione dell’audio descrizione di prodotti artistici in Italia.

ASTRATTO – progetto politiche giovanili

ASTRATTO è ispirato dalle stelle, dal loro ardere così lontano e intangibile da dissolversi nella distanza che da esse ci separa. Eppure gli astri sono oggetti reali, animati da vita propria. Come si esperisce l’esistenza di una stella? La storia ci insegna che è stata l’immaginazione degli esseri umani, spinti dall’esigenza di orientarsi nel mondo, a inscrivere nel cielo i disegni che danno significato alla vita degli astri. L’obiettivo di questo progetto, vincitore del bando per le politiche giovanili della Regione Marche, è coinvolgere e collegare diverse esperienze associative e soggettività in costellazioni che sperimentino la creazione artistica, al fine di aggregare, tessere una rete di mutuo supporto e scambio interdisciplinare fra artist* di diverso carattere e diverse generazioni. Le attività di ASTRATTO sono sviluppate da un nucleo di artist* che hanno iniziato a collaborare grazie al progetto, con l’intento di dar vita a un’operazione duratura. Secondo le rispettive peculiarità, gli interessi e le tematiche emerse, abbiamo creato dei gruppi di lavoro, per poter coinvolgere i/le fruit_ più giovani. Le azioni indagheranno e si svilupperanno in diversi ambienti, privilegiando gli spazi pubblici e le entità periferiche.

ASINI PER CHIESA VALDESE – Minore a chi!?

MINORE A CHI?!”, A VALLEGAUDIA UN LAB DI ARTI SCENICHE PER L’INCLUSIONE GENERAZIONALE E SOCIALE

A Tavullia da gennaio a giugno il progetto di Asini Bardasci finanziato dalla Chiesa Valdese

Nei contesti rurali, nelle periferie, nei meandri della provincia, i giovani spesso avvertono una distanza nel perseguire i propri sogni e nel prendere in mano il proprio destino. È proprio per invertire questa tendenza che nasce “Minore a Chi?!”, progetto in partenza il 20 di gennaio all’interno di Vallegaudia, spazio creativo e residenza artistica di Tavullia (PU), promosso dall’associazione culturale Mestieri Misti.

Ideatore del progetto Filippo Paolasini, fondatore dell’associazione Asini Bardasci che, grazie al finanziamento dalla Chiesa Valdese, punta ad offrire un’opportunità gratuita a tutti i giovani desiderosi di esplorare le arti teatrali e i mestieri che vi gravitano attorno.

Attraverso sei intensivi fine settimana, i giovani partecipanti avranno l’opportunità di immergersi nel mondo delle arti sceniche con l’accompagnamento di tutor di rilievo artistico nazionale. L’obiettivo è trasformare la passione in possibile professione, aprendo le porte alla professionalizzazione delle proprie abilità artistiche.

Ma il progetto non si limita solo ai giovani. “Minore a Chi?!” mira a creare uno spazio inclusivo per diverse fasce della comunità, pensionati, anziani e “nuovi arrivati”. Vallegaudia si fa hub culturale immerso nella natura, aperto a diverse espressioni artistiche e al dialogo con la campagna circostante.

«Minore a chi?! è il nostro antidoto alla tendenza sempre più massiva di dividere la società tra vincenti e perdenti, tra protagonisti e marginali, tra grandi e piccoli – racconta Paolasini – Un laboratorio alle arti sceniche per iniziare, giocando, ad avvicinarsi al mondo degli “adulti”. Non un semplice laboratorio di teatro, ma la vera e propria simulazione di cosa ruota dietro un prodotto artistico teatrale che dovrà essere rappresentato. Il questi 6 weekend infatti – continua Paolasini – tutor di rilievo artistico nazionale come Tonio de Nitto di Factory Teatro, Lapi Lou de La Scala di Milano, Max Mugnai light designer di Fortebraccio Teatro e tanti altri ancora, racconteremo il mondo della scena, della costruzione scenotecnica, dell’audiovisivo, le luci teatrali, fino al costume di scena e le tecniche di scrittura, anche con il linguaggio moderno dell’intelligenza artificiale».

Grazie al finanziamento ottenuto, una parte dello spazio rurale attorno alla residenza di Vallegaudia sarà arricchito da un chiosco con una struttura in ferro rivestita da piante rampicanti, non solo decorative ma anche funzionali. Questo spazio naturale servirà come mini-teatro e mini-scenario, offrendo un ambiente protetto per esperienze intime e raccolte.

Le attività si svolgeranno da gennaio a giugno, (20 e 21 gennaio, 10 e 11 febbraio, 24 e 25 febbraio,16 e 17 marzo, 27 e 28 aprile, 25 e 26 maggio) e culmineranno in una residenza conclusiva, dove, dal 10 al 16 giugno, verrà realizzato lo spettacolo finale.

Compagnia Teatrale Asini Bardasci
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